Periodo fondamentale

Periodo fondamentale

28 Dicembre, 2018

Siamo in un periodo cruciale per la costruzione muscolare, il potenziamento organico e la pianificazione annuale; adeguando i volumi di allenamento al proprio fisico tenendo conto dei limiti tecnici e fisici, possiamo migliorare i nostri risultati dalla stagione passata alla prossima in arrivo

E allora, come ogni mese, ecco i consigli dei nostri tecnici per questo periodo fondamentale.

Sei un atleta da “Low Cadence” o da “High Cadence”?, è questa la domanda alla quale dobbiamo dare una risposta con Simone Diamantini; poche persone tendono a considerare come parametro la frequenza di pedalata, che invece è uno “strumento”, un’indicazione importante di allenamento. Trattando noi di triathlon e non di ciclismo, meglio è una Low Cadence per abbassare la frequenza cardiaca media e il costo energetico, così da poter affrontare anche l’ultima frazione run.

Pista sì, pista no nel triathlon? Ne parliamo con Giorgio Rondelli; dipende da cosa si vuol allenare: dalla potenza aerobica al frazionato lungo, al fartlek per proseguire con Interval training, frazionati corti, sedute di resistenza lattacida, cambi di ritmo.

Con Luca Gozzi vediamo quali sono gli errati luoghi comuni che riguardano il nuoto. Avere una posizione scorretta del corpo in acqua o allenarsi in maniera errata è molto penalizzante in quanto il nuoto è lo sport con il costo energetico più alto in assoluto. Il motivo è perché si svolge in acqua, elemento decisamente più “pesante” dell’aria. Dunque, attenzione alle false credenze.

Con Andrea Gabba vediamo i test di inizio stagione nelle tre discipline, “foto” che rappresentano un andamento per poter valutare il programma da fare. Perché abbiano valore, i test vanno eseguiti nel rispetto di un determinato protocollo.

Nadia Cortassa affronta il sempre delicato argomento che riguarda i giovani e la loro corretta formazione, con attività indoor data la stagione fredda. Il messaggio è: prima di costruire il triatleta, si deve costruire l’atleta con la giusta metodologia e la corretta tempistica.

Ed ecco che l’Age Group, con Alberto Duilio Schivardi e i suoi preziosi consigli, affronta il suo primo inverno da triatleta.

Scopri di più sul numero di gennaio-febbraio: in edicola e disponibile anche attraverso abbonamento cartaceo e digitale.

Articoli correlati

T100 Triathlon World Tour, arriva il nuovo circuito di gare PTO 2024

01 Febbraio, 2024

#RedefiningTriathlon (ridefinire il triathlon) è l’hashtag ufficiale del T100 Triathlon World Tour, il nuovo circuito di gare PTO 2024 che rappresenta l’evoluzione del PTO Tour per come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi. Annunciato di recente a Londra, il T100 Triathlon World Tour è una delle prima novità nate dalla partnership tra la Professional Triathletes […]

IRONMAN: 5 cose che (forse) ancora non sai!

19 Luglio, 2023

“Il triathlon? Sì, è quello sport in cui prima si nuota, poi si pedala e alla fine si corre una maratona.” Ebbene sì, per molte persone il triathlon è solo l’IRONMAN: 3,8 km di nuoto, 180 km in bici e 42,197 di corsa. Ma perché l’IRONMAN sembra avere un fascino irresistibile rispetto a distanze più […]

“La storia siamo noi”, l’editoriale di Fabio D’Annunzio nel numero di maggio di Triathlete

08 Maggio, 2023

“I campioni sono quelli che vogliono lasciare il loro sport in condizioni migliori rispetto a quando hanno iniziato a praticarlo”. (Arthur Ashe) Lo scorso mese mi trovavo a Vigevano per una gara giovanile. Tra i numerosi genitori e tecnici presenti, incrocio una vecchia conoscenza del triathlon italiano: Beatrice Lanza. I meno giovani ricorderanno il talento […]

Accrescere la forza negli sport di endurance

17 Gennaio, 2023

Il miglioramento delle capacità di forza negli sport di endurance è da sempre un obiettivo per ogni allenatore, indipendentemente dal tipo di atleta che allena. Questo vale per il settore giovanile, per gli élite e per gli Age group. A seconda di quale “categoria” ci si trovi a gestire, è necessario domandarsi quali sono rischi […]