“Record dell’ora” (1:00:00) per la Olmo, perfezione di bronzo a Mooloolaba. Primo podio di World Cup, spaccando il secondo

“Record dell’ora” (1:00:00) per la Olmo, perfezione di bronzo a Mooloolaba. Primo podio di World Cup, spaccando il secondo

10 Marzo, 2018

“Record dell’ora”, Angelica Olmo spacca il secondo a Mooloolaba: con un tempo di 1:00:00 è di bronzo in Australia, al suo primo podio in World Cup

“Record dell’ora” per l’Angelica nazionale: la Olmo ferma il tempo su 1:00:00. Perfezione assoluta nella sua performance di bronzo alla Coppa del Mondo di Mooloolaba, in Australia, primo podio di World Cup per l’Azzurra del triathlon. La Olmo non si è fatta intimorire da una starting list di notevole spessore e ha interpretato la prova su distanza sprint in maniera eccellente. Una prima frazione di nuoto con partenza dalla spiaggia e onde altissime, chiusa leggermente in ritardo sulla testa del gruppo, e un rientro in sella (suo il miglior split bike di giornata, su di un tracciato molto muscolare). Con una perfetta transizione semina le più forti per uscire prima da T2. Quarto il suo split run, grazie al quale graffia il terzo gradino del podio (1:00:00), strappato con un allungo sull’ultima salita alla neozelandese Nicole Van Der Kaay e alle australiane Natalie Van Coevorden e Charlotte McShane. Oro per la padrona di casa Emma Jeffcoat (00:59:35), seguita dalla statunitense Kirsten Kasper (00:59:51). Risultato prestigioso per l’italiana, che quest’inverno si è allenata duramente e ora assapora gli indubbi miglioramenti. 
Selezione nel nuoto tra gli uomini che, ricongiuntisi sui pedali, hanno dato vita a qualche sprazzo di fuga. In T2 arrivano sfilati e il solo kiwi Wilde fugge, con 18” di vantaggio, dopo un cambio in solitaria. Dominio al maschile per il sudafricano Richard Murray (00:53:09), delineatosi vincitore fin dai primi passi a piedi; argento per l’aussie Matthew Hauser (00:53:13) e bronzo per lo statunitense Matthew McElroy (00:53:17). Delian Stateff è 13° (00:54:10), soddisfatto della prima World Cup stagionale. Gregory Barnaby è 16° (00:54:17): si aspettava di meglio dal nuoto, è sceso bene dalla bici, ma la corsa ha fatto davvero tanta selezione e non gli è rimasto che stringere i denti chiudendo in progressione e limando qualche posizione nel finale. Gianluca Pozzatti conclude 22° (00:54:45): ha rotto il ghiaccio con la sua prima gara internazionale, resa ancor più dura da un nuoto impegnativo, una bici a strappi e una corsa un po’ sofferta. Massimo De Ponti è 30° (00:55:26): deluso dalla sua prestazione, non cerca scuse e riparte con il focus ben centrato sulla prossima tappa di World Cup, in Nuova Zelanda, tra due settimane.
Qui tutti i RISULTATI.

Photo Credit: ITU.

Articoli correlati

IRONMAN: 5 cose che (forse) ancora non sai!

19 Luglio, 2023

“Il triathlon? Sì, è quello sport in cui prima si nuota, poi si pedala e alla fine si corre una maratona.” Ebbene sì, per molte persone il triathlon è solo l’IRONMAN: 3,8 km di nuoto, 180 km in bici e 42,197 di corsa. Ma perché l’IRONMAN sembra avere un fascino irresistibile rispetto a distanze più […]

Dolore sotto al malleolo: cause, rimedi e consigli.

29 Giugno, 2023

Il dolore sotto al malleolo è un fastidio che capita di frequente a coloro che manifestano un’eccessiva torsione del piede. Ma come si manifesta? E quali sono le cause principali? Ma soprattutto, come possiamo prevenirlo? Una questione di appoggio Oggi sappiamo bene quali sono gli effetti negativi dell’appoggio del piede con una pronazione esagerata, ovvero […]

Traumi da impatto nella corsa: non asfaltiamoci troppo

05 Gennaio, 2023

Insieme al Dott. Luca De Ponti analizziamo le principali cause dei traumi da impatto generati dalla corsa. Tra asfalto e prato cosa scegliere? Meglio lo sterrato: meno traumatico anche se meno prestativo Quante volte, reduci da qualche acciacco, ci siamo sentiti consigliare di riprendere a correre sul prato a un’andatura modesta? È capitato a molti […]