Dissenteria, tra le cause più comuni dei ritiri in gara

Dissenteria, tra le cause più comuni dei ritiri in gara

31 Marzo, 2017

Molteplici sono le cause, nelle forme acute, la più frequente è un’infezione batterica o virale, ma anche l’ingestione di cibi avariati, allergie alimentari e condizioni di eccessivo stress. Come pure potrebbe essere l’effetto collaterale di qualche farmaco assunto. Le forme più comuni sono in genere di breve durata e una dieta adeguata aiuta sicuramente a risolvere questo fastidioso sintomo.

Prima regola

Attenzione ai liquidi: il pericolo più temuto conseguente alla diarrea acuta, specie quando interessa bambini piccoli e anziani, è quello della disidratazione. La perdita eccessiva di liquidi che segue episodi persistenti di diarrea (oltre i tre o quattro giorni) può causare disturbi anche gravi. Quindi, bere abbondantemente. Vanno, però, evitate le bevande alcoliche, a loro volta disidratanti, e quelle contenenti caffeina (come caffè, tè, bibite a base di cola) perché sono irritanti per l’intestino, peggiorando la situazione. In generale è meglio lasciar perdere anche le bevande gasate e bere acqua oligominerale naturale, magari con l’aggiunta di un po’ di zucchero e succo di limone. Ulteriore accorgimento: bere frequentemente e a piccoli sorsi lasciando alla mucosa intestinale il tempo di assorbirli. Un bicchierone d’acqua tutto d’un fiato finisce con il dilatare le pareti dell’intestino, che reagisce espellendo ciò che non riesce ad assorbire.

 

Gli alimenti sì e quelli no

Per fortuna i cibi che si possono mangiare senza problemi sono molti. Eccoli: pane bianco tostato, pane bianco senza mollica, fette biscottate, pasta da farina bianca 00, riso, semolino, carni magre (manzo, pollame, vitello ecc.), pesce lesso o ai ferri, formaggi freschi, non fermentati (crescenza, mozzarella, robiola), uova in camicia o sode, bresaola, prosciutto sgrassato (cotto o crudo), carote, lattuga, patate, spinaci (meglio verdure cotte), albicocche, ananas, banana, limone, mele, pesche, pompelmo. Per quanto riguarda i condimenti, è meglio utilizzare soltanto olio di oliva extravergine aggiunto a crudo e con moderazione. Sono, invece, sconsigliati tutti gli alimenti ricchi di fibre vegetali grezze e di scorie, in quanto accelerano il transito e lo svuotamento intestinale. Dunque è bene evitare: pane integrale, mollica di pane bianco. alimenti a base di farine integrali, ortaggi e verdure crudi (broccoli, carciofi, cavoli, ceci, cime di rapa, cipolla, fagioli, fave, lenticchie, piselli, ravanelli, sedano). Per motivi diversi, anche i cibi troppo grassi o troppo fermentati, le fritture, le creme, gli aromi troppo irritanti sono da evitare: formaggi fermentati, salumi piccanti e insaccati, lardo, pancetta, strutto, uova fritte e fritture in genere, cibi a base di salse piccanti, mostarda, senape, spezie, avocado, cachi, cocco, datteri, fragole, fichi, frutta secca, lamponi, mandorle, more, nocciole, noci, pinoli, pere, prugne, ribes, uva e dolciumi troppo elaborati a base di creme e cioccolato.

 

Photo Credit: International Triathlon Union / Janos Schmidt :: 2016 ITU World Triathlon Hamburg

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