Aqua Sphere con Tri60 per un test muta da (e con) veri campioni

Aqua Sphere con Tri60 per un test muta da (e con) veri campioni

20 Marzo, 2019

Presente il campione Ivan Risti, la triatleta soubrette Justine Mattera, giornalisti e influencer del settore: alla palestra Tri60 di Milano il recente test indoor della nuova muta di Aqua Sphere è stata l’occasione perfetta per confrontarsi in vasca. Ma non solo: anche su rulli e tapis

Un vero allenameto di triathlon indoor, completo come solo la palestra milanese Tri60 poteva mandare in scena: non sono mancati i consigli del campione Ivan Risti, la carica della triatleta soubrette Justine Mattera, la curiosità di media e influencer del settore pronti a mettersi in gioco per una entusiasmante simulazione indoor di un triathlon sui rulli e sul tapis roulant, non senza la frazione di nuoto, occasione perfetta per il test della nuova muta top di gamma Aqua Sphere Phantom 2.0. Tanti i consigli di Risti sulla migliore resa in vasca, presupposto necessario per la corretta gestione del segmento in acque libere perché, se per la corsa e il ciclismo l’allenamento non varia rispetto alle situazioni di gara, al contrario, “il nuoto nel triathlon necessita di maggiori adattamenti e versatilità rispetto a quello indoor, perché sono numerose le variabili che si possono trovare sul campo e che condizionano la prestazione, ed è meglio farsi trovare preparati. Anche nel nuoto, dunque, l’attrezzatura ha la sua importanza fondamentale: con una muta da triathlon il guadagno in secondi varia dai 3 ai 5 ogni 100 metri per un buon nuotatore. E per un amatore di medio livello questo vantaggio in secondi è ancora superiore, perché la muta compensa molto la scarsa capacità di galleggiamento in fase natatoria”. 

Foto: Aqua Sphere Italia, GoNuts Communication.

Phantom 2.0 Mens

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