Triathlon: iniziare dopo i 40 anni

Triathlon: iniziare dopo i 40 anni

18 Luglio, 2022

Il decalogo per iniziare dopo i 40 anni

  1. Coach: avere, almeno per i primi periodi un allenatore o un preparatore che vi programma gli allenamenti (durata e  intensità).
  2. Cardiofrequenzimetro: è utile, insieme al coach eseguire test di valutazione che possano personalizzare l’allenamento ed evitare, così, sedute allenanti troppo impegnative.
  3. Attrezzatura 1: è necessario, soprattutto se si è in sovrappeso, cambiare spesso l’attrezzatura, come le scarpe  da corsa, comprandone un modello adeguato alla propria velocità, peso ed eventuale patologia (pronazione,  supinazione).
  4. Attrezzatura 2, cioè il resto del materiale: bicicletta, casco ecc. Non è fondamentale la qualità bensì è importante,  sin da subito, avere un’adeguata posizione in sella, regolata in modo consono alle proprie misure antropometriche, e scarpe da ciclismo adatte, che abbiano le tacchette posizionate in modo corretto rispetto ai propri arti inferiori. È  bene far regolare la posizione e le tacchette da un esperto.
  5. Cool down: se allenarsi con attenzione è importante, è altrettanto fondamentale eseguire, dopo ogni allenamento,  un adeguato defaticamento con tutta una serie di esercizi di stretching e posture altamente specifici. Con l’età la flessibilità muscolare si riduce.
  6. Riposo: spesso il giorno più allenante è il giorno di riposo e questo è un concetto difficile da far accettare. È  sempre un problema riuscire a riposare ma, se si riesce a trovarne “il coraggio”, sicuramente si riuscirà a evitare il sovrallenamento e ad apprezzarne i benefici.
  7. Sangue: ogni 4 mesi, soprattutto se il proprio impegno è importante, è necessario eseguire un esame  ematochimico.
  8. Allenamenti sottodimensionati: è importante, soprattutto all’inizio, eseguire allenamenti non esagerati, per poi con il  tempo e l’esperienza riuscire ad aumentarne il volume.
  9. Diario: tenere un diario è apparentemente inutile ma, per riuscire a confrontare vari periodi di allenamento, è  fondamentale. Impedisce errori macroscopici di programmazione.
  10. Dolori: fidiamoci del nostro corpo, se invia dei segnali, rispettiamolo e facciamoci vedere da un esperto.
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