Biondo, dolce, vellutato: il miele

Biondo, dolce, vellutato: il miele

01 Luglio, 2012

Alimento usato spesso dagli sportivi come energizzante

Il miele è prodotto dalle api elaborando il nettare dei fiori e altri succhi delle piante. Di antichissimo uso, oltre 35.000 anni fa, la sua fortuna declinò dopo l’introduzione dello zucchero. Dotato di elevato potere nutritivo (sfatando un luogo comune, è comunque meno calorico dello zucchero grazie alla presenza di acqua) il miele è stato per molto tempo l’unico alimento dolcificante disponibile ed è stato considerato cibo di origine divina.

  • Considerazioni alimentari
    Come molti altri prodotti dell’apicoltura (polline e pappa reale) è stato spesso sopravvalutato sia terapeuticamente sia energeticamente. Non è vero che il miele sia una fonte privilegiata di energia (qualunque fonte di carboidrati la fornisce); anzi in genere, a causa del gusto troppo dolce, le quantità di miele assunte sono pari a quantitativi energetici veramente minimi. A prescindere da queste constatazioni scientifiche, il miele è comunque un ottimo alimento che può entrare nella dieta (di tutti, in generale, dell’atleta, in particolare) come sostitutivo dello zucchero o della marmellata, della quale è più calorico, ma meno appetibile (cioè una fetta biscottata con miele e una con marmellata spesso hanno le stesse calorie perché si usa una quantità di miele inferiore).
  • Falso problema
    È vero che nel miele possono trovarsi residui di antibiotici (di solito usati per contrastare le patologie da batteri), matali valori sono veramente molto bassi, decisamente inferiori ai limiti che possono creare problemi alla salute umana. Sia il miele nostrano sia quello importato devono sottostare alle stesse leggi sanitarie, per cui non possono contenere una quantità di sostanze potenzialmente nocive superiori a un certo livello stabilito. E tale limite è spesso 100 volte inferiore alla dose che si può assumere a vita senza avere problemi. Un miele specie se di marca nota, è stato controllato e tutti hanno la stessa salubrità. Il consiglio è dunque quello di orientarsi sulle marche conosciute o quelle con certificazione biologica.

Forse non sai che…

  • Il miele contiene acqua (17%), zuccheri vari (80%, monosaccaridi, fruttosio e glucosio) e minerali (fino all’1,5%), oltre a residui di granuli pollinici e a essenze aromatiche dei fiori.
  • Per 1 kg di miele occorre il nettare di circa due milioni di fiori.
  • Tra le varietà c’è il millefiori, che come dice il nome deriva da molte piante, e c’è quello monofloreali, come il castagno, acacia, eucalipto, tiglio ecc.