Per un cambio veloce

Per un cambio veloce

08 Luglio, 2016

Sempre più perfette, funzionali e comode

Suola

Sulla suola si concentrano le ricerche e l’innovazione, specialmente nei modelli al top della gamma, con forme particolari, spessori variabili e altre soluzioni per ottenere resistenza, leggerezza e rigidità. Quelle da ciclismo sono realizzate generalmente in materiali plastici o in fibra di carbonio, talvolta unendo altri materiali, come le fibre di vetro; in alcuni modelli viene utilizzato il magnesio, che pare crei meno problemi di surriscaldamento del piede. I parametri importanti per valutare una suola sono rigidità, spessore e peso. Partendo da quest’ultimo, vale per le suole lo stesso discorso per i componenti della bici da corsa: ciò che pesa di meno costa di più. Perciò, valutate con attenzione se valga o no la pena aumentare la spesa per risparmiare una manciata di grammi. Uno spessore ridotto è preferibile, perché il piede più vicino al pedale favorisce una pedalata ottimale. Tuttavia, alcune soluzioni tecnologiche recenti, come gli attacchi con quattro tacchette, favoriscono l’avvicinamento tra pedale e suola a prescindere dal suo spessore. La rigidità è importante perché consente di non disperdere l’energia su torsioni e deformazioni in fase di spinta.

Tomaia

Come per altri tipi di calzature sportive, la tomaia gioca un ruolo fondamentale nel garantire il comfort del piede durante lo sforzo atletico prolungato. Deve resistere alle sollecitazioni dinamiche del piede e all’aggressione climatica, dal caldo al freddo, dalla pioggia alla neve, assicurando sempre la massima comodità della calzata. Le tomaie sono realizzate in materiali diversi, più o meno pregiati secondo il livello qualitativo della scarpa, dalle pelli naturali ai materiali sintetici. Altro elemento importante della tomaia sono i rinforzi nella zona del tallone, per garantire stabilità e comfort in qualsiasi condizione di pedalata.

Chiusura

Tralasciando il tradizionale sistema di chiusura a lacci, oggi sono utilizzate prevalentemente chiusure (anche dette bloccaggi) con velcro e quelle micrometriche. La stessa scarpa può avere una, due o tre chiusure e possono anche essere un mix velcro/micrometriche. Molte consentono di regolare meglio l’aderenza della tomaia al piede. Il metodo più evoluto è quello che permette la regolazione più fine della chiusura, ossia quella micrometrica, ed è anche la soluzione più costosa, applicata di solito nelle scarpe al top della gamma. I sistemi più avanzati consentono di regolare facilmente la chiusura anche in corsa.

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