Alternative naturali

Alternative naturali

15 Gennaio, 2013

Sono tanti i prodotti che possono compensare o ridurre l’utilizzo dei farmaci

Il ginepro è un arbusto legnoso o un piccolo alberello appartenente alla famiglia delle Cupressacee; può raggiungere i 9 m di altezza e ha foglie aghiformi sempreverdi. I fiori, che fanno la loro comparsa tra marzo e aprile, hanno diverso colore a  seconda del sesso: giallastri quelli maschili, verdastri quelli femminili. I frutti del ginepro, detti galbule o coccole, sono piccole bacche di forma sferica di colore verde che si trasforma in nero-bluastro quando giungono a maturazione. Il ciclo della maturazione richiede circa due anni; è quindi possibile, in uno stesso ginepro, durante il periodo autunnale, trovare bacche acerbe di colore verde e bacche nero-bluastre.

  • Frutti e foglie
    Le parti del ginepro che vengono utilizzate a scopo fitoterapico sono i frutti e le foglie; la raccolta dei frutti deve avvenire a maturazione, mentre le foglie possono essere raccolte in qualsiasi periodo dell’anno. I costituenti principali della droga di ginepro sono olio essenziale, tannini, catechine, acidi diterpenici, zuccheri, resine, acido ascorbico ecc.
    La fitoterapia tradizionale attribuisce al ginepro proprietà balsamiche, diaforetiche, toniche, emmenagoghe e antireumatiche. Generalmente il ginepro viene usato per trattare le affezioni a carico del tratto urinario (cistiti, prostatiti, uretriti ecc.), ma anche per curare le coliche intestinale flatulente o ridurre la sintomatologia della menopausa. Alcuni suggeriscono di masticare le bacche di ginepro prima dei pasti principali, ciò dovrebbe favorire le secrezioni gastriche e facilitare la digestione. A motivo del suo potenziale irritante, il ginepro viene solitamente prescritto in combinazione con altri rimedi fitoterapici, tipicamente l’uva ursina.

Dolori muscolari

Un aiuto importante per combattere i dolori muscolari può arrivare da preziosi frutti della natura: in particolare dal ribes
nero. Lo ha confermato uno studio appena pubblicato sull’American Journal of Physiology e condotto dai ricercatori del New Zealand Institute for Plant & Food Research guidati dal dott. Roger Hurst. L’analisi è stata effettuata su dieci volontari sani a cui sono stati somministrati quotidianamente 2 g di estratto di ribes nero per tre settimane consecutive, prima e dopo una normale attività ginnica. Grazie alle preziose antocianine presenti nei frutti di bosco in questione (e in numerosi altri frutti della terra di colore scuro), nei pazienti testati si è assistito a un miglioramento generale della tensione muscolare.