Spazio Aperto: Diario del mio Elbaman

Spazio Aperto: Diario del mio Elbaman

22 Maggio, 2015
Allenamento

San Baronto, ore 7.40, domenica mattina d’agosto. Oggi farà caldo, davanti a me le splendide colline e tanti km da fare. La strada è dritta tra campi coltivati, il sole proietta la mia ombra e io la inseguo. Sulla strada girano solo le ruote della mia bici.

Indecisione

Per due mesi sono rimasto a fissare la pagina dell’iscrizione. Per due mesi ho provato a cliccare quel pulsante… ma niente da fare. Proviamo, mi ripetevo, che sarà mai, così festeggio il mio ingresso negli “anta”.

La sfida

Ho iniziato a vedere i video della gara, a parlarne con gli amici, quando improvvisamente… È un po’ come quando con la fantasia ci si immagina di entrare nell’arena col toro: non ci si rende conto di cosa si fa fino a quando non si vedono gli occhi infuocati del toro. Fino a quando non ho schiacciato quel click. L’isola aveva lanciato la sua sfida.

Preparazione

Ripenso alle parole di un grande atleta e grande uomo, Pietro Mennea: «L’importante nello sport e nella vita è allenare la fatica, è provare, sbagliare e riprovare ancora. Non esistono uomini perfetti». Capisco ora il significato delle sue parole, dirette a chi decide di partecipare attivamente e pienamente alla vita, a chi prova a esserci, a crederci. Lo sport, il triathlon, deve essere anche questo.

L’attesa

I giorni prima della gara sono i peggiori. Cammino nella terra di nessuno, sono in sospensione in un limbo fatto di attesa lenta. Spero solo che “quel giorno” arrivi presto. Stop. Tensione e attesa si mescolano bene insieme. Devo solo aspettare. Attracco all’Elba, l’attesa lascia il posto alla tensione.

Il giorno prima

Rileggo ogni riga del regolamento, ripasso in sequenza i passaggi principali della gara, controllo bene l’attrezzatura. Domani saremo solo io, la bici e tutto ciò che scelgo di portare con me. Penso alla partenza, ci sarà l’alba. E allora drizzerò il corpo, guarderò lontano, la boa, e lascerò andare le energie. Finalmente.

La gara

Come ombre silenziose camminiamo nel buio verso la zona cambio. La notte è scivolata via, in qualche maniera. Lontano, la luce di un’abitazione sulla terra ferma in prospettiva è proprio sopra la boa di virata. È l’unico riferimento per avanzare nell’acqua. Ci stringiamo compatti nella zona di partenza. All’orizzonte l’alba inizia a illuminare il golfo di Marina di Campo. Un occhio al giudice di gara.

Via!

La gara corre via tra imprevisti, dolore e sorprese. Tanto sostegno da amici e, soprattutto, da Ilaria. Ricorderò sempre la gioia quando mi è arrivato il suo urlo di incitazione alla fine del primo giro in bici, che sorpresa! Un problema tecnico condiziona la gara e ritarda il crono finale. Finalmente il traguardo. È finita.

(Tratto da Triahlete n. 218 – Maggio 2015)

 

Articoli correlati

Senza libretto di istruzioni

05 Luglio, 2016

La storia di un padre e di un figlio affetto da autismo Sono Stefano Vitellozzi, di Sant’Elpidio a mare nelle Marche. Ho trascorso quasi l’intera vita nel mondo della bici, prima come atleta arrivato fino alla soglia del professionismo, poi come direttore sportivo di team Continental. Ma soprattutto, sono il padre di Francesco, un ragazzo […]

Mondo Elite

27 Giugno, 2016

I giochi sono fatti: la Coppa del Mondo di Cagliari (prima volta per l’Italia) e la tappa di WTS in Giappone di Yokohama chiudono definitivamente le qualificazioni olimpiche. In territorio nazionale, vince norvegese Blummenfelt, 11° il nostro Fabian. L’inglese Lee per le donne. Nella tappa di WTS vince senza particolari problemi lo spagnolo Mario Mola; […]

Un altro punto di vista, quello del supporter

07 Giugno, 2016

Lei è Michela, tifosa di lui, del suo lui.Lei non gareggia, dunque non è triatleta, eppure ama tantissimo questo sport. Ecco il suo racconto E’ necessaria una premessa importante: non sono assolutamente sportiva (per nulla), non so nuotare, in bici quella che per me è una salita ardua, un triatleta la percorre in un nanosecondo […]

MA QUANTI ERANO A PORTO SANT’ELPIDIO.

05 Giugno, 2016

Erano quasi duemila (!) gli atleti che hanno gareggiato a Porto Sant’Elpidio in una serie di gare dedicate ai giovani e i giovanissimi. Quattro affollatissime giornate ,dal 2 al 5, aperte da  un triathlon Sprint che ha visto la vittoria di Dario Chitti e di Francesca Ferlazzo. Molte ovviamente le società presenti a sottolineare il […]