Correva l’anno 1974, quando il professore di matematica ed ex nuotatore Jack Johnstone e il marine Don Shanahan misero a punto l’idea di una gara che comprendesse oltre alla corsa anche il nuoto e la bici.
Quel 25 Settembre la gara fu decisamente diversa dal format dei giorni nostri: i 46 partecipanti iniziarono con 3 miglia di corsa, seguiti da 5 miglia di bici e da una breve distanza a nuoto per raggiungere la Mission Bay di San Diego, per poi proseguire di nuovo di corsa a piedi nudi sulla sabbia poi a nuoto fino a raggiungere una seconda piccola baia e infine nuotare di nuovo fino al traguardo.
Ma quel 25 Settembre segnò ufficialmente la nascita di un nuovo sport che venne chiamato “Triathlon” (a quel tempo le gare di nuoto e corsa erano denominate “biathlon”), e che 10 anni dopo sarebbe approdato anche in Italia, grazie al “nostro” padre del Triathlon Marco Sbernadori.
La scorsa settimana Jack Johnstone, affetto da 3 anni dal morbo di Alzheimer, è morto all’età di 80 anni; e con lui se ne va un pezzo di storia, perché come scrisse lui stesso nel momento in cui il Triathlon nel 2000 diventò disciplina olimpica “Con questa piccola idea ho cambiato il mondo e il corso della storia sportiva.“
