Nuova Trek Madone SL, il bike test di Triathlete Italia

Nuova Trek Madone SL, il bike test di Triathlete Italia

28 Agosto, 2023

Nella splendida location dell’headquarter di Waterloo (Wisconsin, USA), è stata presentata la nuova Madone SL, il gioiello di settima generazione di casa Trek, ancora più leggero e veloce che mai.

Potremmo definirla “figlia del vento”, perchè nasce sulla carta e si sviluppa in galleria, con le stesse geometrie e la rivoluzionaria tecnologia introdotta nel 2022 dalla Madone SLR. Triathlete Italia ha avuto il piacere di provare in anteprima la nuova Madone SL. Ecco tutti i dettagli tecnici del bike test e la clip dell’esperienza.

Bike Test Trek Madone SL

Trek Madone SL, uno sguardo da vicino

Il modello SL completa la gamma Madone: esteticamente identico alla sorella maggiore (SLR), nasconde la principale differenza nelle trame del carbonio OCLV serie 500, leggermente più pesante ma di 300 grammi più leggero rispetto alla SL precedente. Un dettaglio realizzativo, questo, che non fa perdere prestazioni in termini di rigidità e guidabilità.

Rimane inalterato il sistema IsoFlow, che migliora l’aerodinamica, riduce il peso e spiana le asperità della strada. Inoltre, SL monta una tipologia di manubrio (sempre ergonomico) con attacco classico, dalla linea filante e il peso di qualche grammo in più, ma in grado di garantire una personalizzazione più veloce ed economicamente meno dispendiosa.

Il sistema IsoFlow

L’elemento caratterizzante della Trek Madone SL è sicuramente il sistema IsoFlow, un movimento originale nella forma, ma altrettanto funzionale. Si tratta di un vero e proprio foro posizionato nella zona dello snodo sella che consente un miglior comfort limitando il peso del telaio. La particolare struttura di quest’ultimo, unita alla laminazione del carbonio nella tubazione orizzontale, permette al reggisella di flettere in maniera naturale e graduale, assorbendo le asperità del fondo stradale, senza limitare la performance.

Dopo numerosi test la bici è risultata circa il 15% più confortevole rispetto ai modelli precedenti. Un valore fondamentale per i triatleti che percorrono tanti chilometri su strade spesso non perfette. Inoltre, sposando la linea e la filosofia di questo telaio, il sistema IsoFlow fornisce numerosi vantaggi aerodinamici anche a basse velocità.

Bike Test Trek Madone SL IsoFlow

Un telaio aerodinamico

E veniamo al fattore aerodinamico. Dopo molte ore di test effettuate in galleria del vento, sono stati evidenziati una serie di vantaggi aerodinamici che sarebbero legati non solo alle forme del telaio ma anche alla “impostazione fisica” del triatleta, che su questa bici dovrebbe riuscire a mantenere una posizione più redditizia sfruttando il binomio telaio-componentistica.

Dati ufficiali di Trek parlano di un miglioramento di 19 Watt a 45 km/h rispetto alla versione precedente (risparmio di 54 secondi all’ora), con un aumento del rendimento già a basse velocità (a partire dai 30 km/h). Inoltre, vista la particolare struttura del telaio, occorre un reggisella specifico. Trek, su richiesta, ne mette a disposizione di quattro tipologie, con due diverse lunghezze e due diversi offset.

Bike Test Trek Madone SL Telaio Aerodinamico

Le considerazioni di Triathlete dopo il bike test

Guardando la linea delle tubazioni generose si può cadere in inganno, pensando di essere davanti ad una bici pesante e poco agile. Invece, sono bastati pochi chilometri per apprezzarne la scorrevolezza in pianura e la buona qualità del telaio. Il giusto setting non fa percepire i pochi grammi in più rispetto alla SLR. In discesa, anche a velocità elevate, si apprezza la compostezza di telaio e forcella che rendono la bici particolarmente guidabile. Il passante delle ruote consente di montare gomme con sezioni fino a 700×28, un dettaglio che mira ad aumentare il comfort anche dei triatleti più “robusti”.

In conclusione, la nuova Trek Madone SL unisce leggerezza, velocità, fluidità ed aerodinamicità in una bici alla portata di triatleti di livelli fisici e prestativi differenti.