Kona non più solo un sogno: IL DEGA 20° alla finale Ironman World Championship

Kona non più solo un sogno: IL DEGA 20° alla finale Ironman World Championship

11 Ottobre, 2016

Attraverso eccellenti risultati in Argentina, Sud Africa, Spagna, Germania e Austria, Alessandro Degasperi, triatleta della Val di Fiemme, in meno di un anno si è guadagnato la sua prima Finale dell’IRONMAN World Championship. Unico PRO Azzurro, IL DEGA è arrivato sull’isola dei nostri sogni dopo un proficuo periodo di allenamento e acclimatamento al caldo di Tucson, in Arizona. Tra i 59 PRO uomini alla partenza, nomi del calibro di Frodeno, Kienle, McMahon, Potts, Van Berkel, Llanos, Sanders, O’Donnell, Raelert, Van Lierde, Stein, Don, Boecherer, Viennot, Hoffman, Albert, Reed, Cunnama, Bozzone, McKenzie, Thomschke, Bracht, Mcnamee, Plese, Wild, Rana, Billard, Kramer, Weiss, Vistica. Complice la voglia di regalare grandi soddisfazioni anche all’affezionato pubblico che lo seguiva da casa, IL DEGA ha dato il massimo per non deludere le aspettative con un divino 2.53.13 in Maratona e la grinta giusta per recuperare moltissime posizioni e chiudere 20° assoluto alla sua prima presenza. Questo, il suo commento: “Sono venuto per fare esperienza e per conoscere questa gara, è vero, ma volevo anche fare bene. Ho fatto un buon nuoto, agganciato al primo gruppo fino a poco più di metà gara, ma il ritmo era un po’ troppo tirato, ed essendo in coda ad un gruppo molto allungato, una volta preso qualche metro mi sono staccato. In ogni caso il crono è stato molto buono. Appena ho preso la bici mi sentivo bene, e per i primi 20 km, da solo, non ho perso nulla dai primi; una volta raggiunto dal blocco “tedesco” mi sono inserito. Stavo relativamente comodo fino a quando si è alzato un vento contrario tremendo che spingeva lateralmente. I watt sono aumentati vistosamente, e dopo qualche km, ho dovuto rallentare e mettermi al mio passo. L’errore che non volevo fare era quello di cercare di essere per forza con chi andava più forte in bici rischiando poi di “saltare”, cosa che in molti hanno fatto. Sono rimasto in quasi totale solitudine nelle retrovie, combattendo con un piccolo dolore nel retro coscia che purtroppo si è accentuato sempre di più fino a farmi soffrire negli ultimi 30 km (pedalati inesorabilmente controvento), impedendomi di spingere regolare fino in fondo come avrei potuto e facendomi registrare un crono di cui non soddisfatto. Però, perché darsi per vinti proprio prima della mia frazione migliore? Facendo due conti, con una buona maratona, potevo ancora avvicinarmi alle 8h30′ (tempo che avevo stimato di poter fare), e poi, non mi sarei ritirato per nessun motivo al mondo in questa gara, inseguita da due anni, quindi dovevo provarci fino in fondo, credendoci sempre fino all’ultimo. Sapevo che i distacchi erano pesanti dalle posizioni che contano, che ero 40° e che sarebbe stata dura, però sapevo anche che storicamente molti saltano, soprattutto nella seconda metà della maratona. Mi sono messo subito ad un buon ritmo: i primi 16 km su Alii Drive molto bene, cuore basso e ritmo regolare sui 3’50′”, poi Palani Road a rompere un po’ il ritmo, e successivamente di nuovo bene nel pezzo più duro, quello sull’autostrada verso l’Energy Lab con un vento a favore e un caldo infernale. L’ultima posizione, la ventesima, me la sono presa nell’ultimo km! Grazie a tutti, a chi mi ha sostenuto, incoraggiato, seguito, tifato, scritto! Mi sono commosso nel leggere i tantissimi messaggi che mi sono arrivati sui miei canali social network. Ho dato il meglio di me, lottando fino alla fine per tutti i miei tifosi, per gli amici e per la mia famiglia, per non deludere innanzitutto me stesso e tutti coloro che mi sono stati vicini seguendomi fino alle tre di notte. Un GRAZIE speciale va ai miei sponsor Bianchi, Enervit, Polar, Santini Maglificio Sportivo, Fi’zi:k, Rudy Project, Mavic, Scicon Bags, BV SPORT, Aqua Sphere, Hoka One One, Funivie Malcesine Monte Baldo, SuperOp e Trispecialist.com, per avermi permesso di arrivare fino a qui e scrivere un altro capitolo della mia storia sportiva, e una dedica particolare va a mio nonno Mario (mio primo sponsor) che proprio l’8 Ottobre festeggiava il compleanno, e all’amico Enrico Busatto che un anno fa era qui a gareggiare.”

Appuntamento con Il DEGA per il 30 Ottobre al Challenge Forte Village dove concluderà questa indimenticabile stagione tra amici e fan pronti ad acclamarlo come un eroe.
Quale si è dimostrato.
Grazie per le emozioni che ci hai regalato, DEGA!

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