9. Decidere da soli quando riprendere
Il periodo di stop in relazione al tipo di patologia o infiammazione dovrebbe essere stabilito dal medico, ma non è sempre così e uno degli atteggiamenti più frequenti è quello di provare, ascoltando le reazioni del corpo. Questo succede soprattutto quando il problema emerge solo correndo: in questi casi non è opportuno insistere più di tanto, tenendo conto che la riaccensione della sintomatologia dolorosa può manifestarsi a freddo, una volta ultimato l’esercizio. In generale possiamo affermare che se l’ordine di grandezza per riprendere dopo infortuni muscolari sono le settimane, per quelli di tipo tendineo sono i mesi.
10. Ricominciare andando piano
È vero, un’andatura lenta può servire come verifica ed eventuale lasciapassare per ritmi più elevati ma, alla ripresa, è più importante correre bene invece che piano. Per bene intendo una corsa molto controllata e tecnica (quindi con un miglior utilizzo della muscolatura), anche a costo di un dispendio energetico maggiore.
Allungare eccessivamente i tempi di appoggio non è sempre strategico ai fini di una valida ripresa. Ecco quindi l’ultimo ma non meno importante consiglio sul triathlon e gli errori da evitare.
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