Vittorie dell’altro mondo: implac(c)abile Angelica Olmo, fa meta in Nuova Zelanda

Vittorie dell’altro mondo: implac(c)abile Angelica Olmo, fa meta in Nuova Zelanda

31 Marzo, 2019

È un nuovo, nuovissimo mondo quello esplorato da Angelica Olmo: un mondo in cui l’azzurro batte gli altri colori con la grinta di un All Blacks. Un mondo in cui l’Italia delle donne vince una tappa di World Cup. Implac(c)abile. Fino alla meta

2019 New Plymouth ITU Triathlon World Cup, Italia conquistatrice in Nuova Zelanda con l’oro storico di Angelica Olmo. Vittoria inedita per l’azzurra del C.S. Carabinieri (anche primo successo italiano al femminile in una tappa di Coppa dopo quello maschile di Delian Stateff, a Cagliari del 2018), che domina la prova su distanza sprint fino a chiudere il cerchio dopo i suoi già importanti podi nel circuito mondiale. Taglierà il traguardo davanti all’elvetica Jolanda Annen e all’australiana Jaz Hedgeland. Seguono la statunitense Tamara Gorman , l’australiana Emma Jeffcoat, la cilena Barbara Riveros Dias, la neozelandese Nicole Van Der Kaay, l’ungherese Zsanett Bragmayer, la statunitense Sophie Chase e l’ungherese Zsófia Kovács. Sei gli Azzurri in gara, compresi i ragazzi della prova maschile.

Così la gara

Angelica Olmo dimostra sempre più solidità e la sua prova a New Plymouth ne è la conferma: dopo il “riscaldamento” con un terzo posto in World Cup a Mooloolaba due settimane fa, domina la gara dall’inizio alla fine, senza perdere il focus nonostante qualche secondo di gap rispetto alle più leste nel nuoto, frazione non certo facilitata dal numero sul suo pettorale. Efficace nella transizione, conquisterà subito le posizioni testa, per un segmento bike da protagonista, a dettare il ritmo e a gestire le sei fuggitive in corsa assieme a lei verso il podio. Un capolavoro, il suo anche a piedi, che porterà Angelica Olmo dritta fino al successo (01:03:27) nonostante gli insidiosi attacchi dell’elvetica Jolanda Annen (poi argento in 01:03:28) e dell’australiana Jaz Hedgeland (terza in 01:03:36). Giorgia Priarone del 707 chiuderà la sua gara 23esima in 01:06:26. Qui tutti i RISULTATI.

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Così gli uomini

Tra gli uomini, vittoria dell’australiano Luke Willian (00:56:05) che, dopo l’uscita da T2, corre in solitaria l’ultima frazione. Argento per il tedesco Justus Nieschlag (00:56:11) e bronzo per il neozelandese Sam Ward (00:56:11). Al rientro in World Cup dopo l’esperienza long distance, Gomez chiude invece quinto la sua prova. Undicesimo in 00:56:39 Delian Stateff (G.S. Fiamme Azzurre): nel gruppo di testa per tutta la gara, perde all’ultimo la top ten per mano del lussemburghese Zachäus, poi decimo. Ottime le prime due frazioni per Gianluca Pozzatti (707): eccellente il suo nuoto, che lo condurrà primo fuori da T1. Cederà qualche posizione tagliando il traguardo 15° in 00:56:59. Davide Uccellari (G.S. Fiamme Azzurre) non riesce ad agganciare il primo gruppo in bici e dovrà accontentarsi della 21^ posizione (00:57:30). Non ha completato la gara Gregory Barnaby (707). Qui tutti i RISULTATI.

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Dal sito FITri i commenti

Angelica Olmo: “Pensavo di lottare per il podio, ma non per la vittoria. È davvero incredibile! Sono contentissima di aver portato a casa il primo successo per l’Italia in World Cup. E pensare che la gara non era partita benissimo: avevo un numero alto, non ho potuto scegliere la migliore posizione di partenza e dunque il nuoto è stata complicato, ho preso anche tante botte e sono uscita dall’acqua leggermente attardata rispetto alle prime. Nel primo chilometro della seconda frazione sono prontamente rientrata e ho cercato di controllare al meglio la situazione; poi di corsa stavo molto bene. Nell’ultima fase di gara ho capito che ero quella che si sentiva meglio: nella salita conclusiva ho attaccato, nessuna mi è stata dietro e sono riuscita a conquistare questa bellissima vittoria. È stato proprio quello il momento in cui ho capito che si poteva fare: che grande soddisfazione! Potete immaginare quanto sia contenta in questo momento…”.

Andrea D’Aquino, tecnico degli azzurri in Nuova Zelanda (presente anche Miriam Montuori, fisioterapista): “Angelica Olmo oggi è stata perfetta durante tutta la gara e dimostrando fin dai primi metri della corsa di potersi giocare una medaglia, ma stavolta del metallo più prezioso. Ha attaccato sull’ultima salita incrementando successivamente il vantaggio negli ultimi 300 metri. Quattro podi nelle ultime cinque gare di Coppa del Mondo: dopo quattro bronzi, finalmente è salita sul gradino più alto del podio. Giorgia Priarone, che ha chiuso 23^, ha accusato un gap nella frazione di nuoto che le ha impedito di agganciarsi al secondo gruppo; ha recuperato diverse posizioni in bici, spendendo però molte energie. Negli uomini grande frazione di nuoto per Gianluca Pozzatti che esce in terza posizione e lascia la T1 davanti a tutti. Bene anche Delian Stateff, mentre Davide Uccellari si trova appena dietro a Gomez ma non riesce a tenere le ruote del campione spagnolo, restando nel secondo gruppo a 10” dalla testa. Alla fine della bici il primo gruppo con Stateff e Pozzatti giunge in T2 con 30” circa di vantaggio su Uccellari, che si è lanciato solitario all’attacco negli ultimi 4 chilometri. Nella corsa, buona frazione per Delian che finisce 11°; bene anche Pozzatti che chiude 15° con una corsa in progressione mentre Uccellari, 21°, cede qualche secondo nell’ultimo giro. Purtroppo non ha terminato la gara Gregory Barnaby, già debilitato prima della partenza. Complessivamente una buona prova di squadra, anche se c’è la consapevolezza che il lavoro da fare è ancora tanto”.

Foto: ITU.

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