Grand Prix Italia: oro a Sapri per Mallozzi e Turbaevskiy

Grand Prix Italia: oro a Sapri per Mallozzi e Turbaevskiy

22 Aprile, 2017

Grand Prix Italia: a Sapri vincono la giovane Beatrice Mallozzi e il russo Vladimir Turbaevskiy, sul gradino più alto di un podio tutto straniero. Gianluca Pozzatti, 4°, è il primo italiano a tagliare il traguardo.
Trittico maschile straniero al Grand Prix di Sapri: un russo e due ungheresi a dominare la gara sprint di apertura del circuito di triathlon che proseguirà a Cesenatico e Palermo. Oro per il russo del T.D. Rimini: Vladimir Turbaevskiy è primo in 54:38, davanti all’ungherese del PPRTeam, Gabor Faldum, e a quello del 707, Tamas Toth. “Azzurro, invece, il podio rosa”, con la giovane Beatrice Mallozzi oro in 1:01:54; dietro a lei Angelica Olmo e Sara Papais. La Spimi era uscita prima dall’acqua ma poi erano state Orla, Papais e Zane a salire in bici, subito raggiunte da Mallozzi, Olmo e Steinhauser; nel secondo gruppo, a 40 secondi, Priarone, Simic e Danilova. Quattro i giri sulle due ruote, ma senza cambiamenti sulla carta: collaborative e imprendibili, le donne in testa non lasciano scampo alle inseguitrici, che pur spronate dalla Priarone non riescono a riscrivere le sorti della frazione. Steinhauser, Mallozzi, Olmo e Papais lasciano T2 mettendo fine ai sogni di gloria delle combattive più indietro. Beatrice Mallozzi accelera al secondo di quattro giri, tanto da conquistare l’oro ben in anticipo sul traguardo (01:01:54). Dietro a lei Angelica Olmo (01:02:06) e Sara Papais (01:02:10). Sorpresa e felice per il risultato di una gara che dice di non aver preparato, la Mallozzi gioisce per la qualifica agli Europei giovanili: le sarebbe bastato un quinto posto, ma con un ottimo nuoto, una bici in consolidamento e tutto da giocarsi con la corsa, perché accontentarsi?
Primo in zona cambio nella gara maschile è Nicolò Strada. Un lungo gruppo di testa al comando con i favoriti, a seguire Hofer, Boraschi e Buraccioni che tentano di ricucire. La T2 vede un cambiamento d’assetto con Faldum a comandare in corsa fino all’attacco del russo Vladimir Turbaevskiy, primo al traguardo (00:54:38) al suo esordio “tricolore” e pronto a bissare nei prossimi due appuntamenti del Grand Prix. A seguire l’ungherese Gabor Faldum (00:54:43) e il connazionale Tamas Toth (00:54:51), che stacca il compagno di squadra Gianluca Pozzatti, quarto nonché primo italiano in una giornata purtroppo funestata dal grave lutto sportivo per la perdita del ciclista Michele Scarponi.

RISULTATI DONNE
RISULTATI UOMINI

Articoli correlati

T100 Triathlon World Tour, arriva il nuovo circuito di gare PTO 2024

01 Febbraio, 2024

#RedefiningTriathlon (ridefinire il triathlon) è l’hashtag ufficiale del T100 Triathlon World Tour, il nuovo circuito di gare PTO 2024 che rappresenta l’evoluzione del PTO Tour per come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi. Annunciato di recente a Londra, il T100 Triathlon World Tour è una delle prima novità nate dalla partnership tra la Professional Triathletes […]

IRONMAN: 5 cose che (forse) ancora non sai!

19 Luglio, 2023

“Il triathlon? Sì, è quello sport in cui prima si nuota, poi si pedala e alla fine si corre una maratona.” Ebbene sì, per molte persone il triathlon è solo l’IRONMAN: 3,8 km di nuoto, 180 km in bici e 42,197 di corsa. Ma perché l’IRONMAN sembra avere un fascino irresistibile rispetto a distanze più […]

Traumi da impatto nella corsa: non asfaltiamoci troppo

05 Gennaio, 2023

Insieme al Dott. Luca De Ponti analizziamo le principali cause dei traumi da impatto generati dalla corsa. Tra asfalto e prato cosa scegliere? Meglio lo sterrato: meno traumatico anche se meno prestativo Quante volte, reduci da qualche acciacco, ci siamo sentiti consigliare di riprendere a correre sul prato a un’andatura modesta? È capitato a molti […]

Triathlon e cross: il fango e i suoi vantaggi

03 Gennaio, 2023

Nell’ambito della preparazione invernale di uno specialista di triathlon, non c’è dubbio che la disciplina del cross sia un ottimo banco di prova per testare i diversi aspetti relativi alla crescita fisiologica, tecnica, muscolare e agonistica dell’atleta. Proviamo ad analizzarli uno alla volta con Giorgio Rondelli