CIPOLLINI BOND

CIPOLLINI BOND

01 Gennaio, 2013

Nella breve ma intensa vita produttiva di Cipollini si fa notare l’ultima nata della nuova gamma: la Bond racchiude caratteristiche da vera agonista, un telaio dove nulla è stato lasciato al caso, ogni minima parte largamente testata e sviluppata utilizzando direttamente l’esperienza di Mario Cipollini.

 TUS7630

  • Telaio e forcella
    Analizzando la scheda di costruzione della Bond si nota subito come la qualità del carbonio sia stata la priorità dei tecnici. Utilizzando un composito T7007 UTS e un triangolo monoscocca con assemblaggio del carro posteriore, i progettisti sono riusciti nella taglia M a limitare il peso a soli 1.050 g (non verniciato), ovviamente il peso sale o diminuisce in corrispondenza delle restanti taglie: XS, S, L, XL. Partendo dal movimento centrale realizzato con il sistema BB386 da 86,5x4mm, tutto il telaio si conforma al massimo risparmio energetico durate la pedalata grazie alla quasi totale assenza di flessione, del carro e della tubazione obliqua. A differenza dei modelli precedenti, la Bond acquisisce una linea decisamente più morbida, senza angolazioni eccessive, rimanendo gradevolmente filante e moderna. Si fa notare il triangolo posteriore, parte del telaio che come si evince dalla scheda viene incollato e realizzato in maniera separata rispetto il triangolo anteriore. I due foderi orizzontali posteriori , sono assemblati con un sistema particolare, brevettato Cipollini, denominato Atomlink, un moderno metodo che avvolge il movimento. I due foderi posteriori orizzontali, sono uniti al triangolo anteriore per mezzo di una bussola inserita in una sede realizzata in corrispondenza di un nodo nel movimento centrale. Ben attinente alla linea anche la tubazione del piantone, con la sua particolare forma a lama, con la parte finale a mezza luna per avvicinare la ruota alla tubazione, guadagnando di fatto una maglia della catena e la conseguente reattività della trasmissione. Dello stesso diametro il reggisella, sempre con la stessa forma del piantone e particolarmente filante, linea interrotta solo dal collarino per la regolazione. Moderna e con una leggera forma a balestra la tubazione orizzontale, particolare forma data più dall’estetica che dalla reale curvatura del carbonio; la parte superiore piatta e di generose forme farà comodo ai lunghisti per posizionare i porta-barrette. Over size anche la scatola dello sterzo, che ben si addice a tutto il telaio, ottimizzando la guidabilità e limitando le vibrazioni derivanti dalla forcella. Forcella a foderi dritti e piatti che vedono nella parte superiore il suo massimo diametro per consentire a tubo sterzo e forcella di restare in linea sia per rigidità sia per aerodinamica.

                                      TUS7620   TUS7624   TUS7627

  • Componentistica
    Per assemblare la Bond sono stati scelti materiali di alto livello qualitativi e leggeri, a cominciare dal Durace di Shimano nella versione manuale, leggero, fluido e affidabile; sempre Shimano le ruote ad alto profilo. Il ricercatissimo comfort dei punti di contatto con la bici sono garantire dal modello SLR di Selle Italia e dal manubrio PRO Vibe e dall’attacco 3 T ARX pro.
  • Giudizio
    Reattiva sul misto e particolarmente a suo agio in salita, ottima la sensazione che regala quando si scatta sui pedali, dove la completa assenza di vibrazioni e di flessioni incrementa sensibilmente la velocità.

 

Telaio: triangolo anteriore
Carbonio monoscocca, posteriore incollato
Gruppo: Shimano Durace
Ruote: Shimano Durace
Sella: Selle Italia Attacco: 3 T
Manubrio: Pro