Abbigliamento triathlon: quando si inceppa la zip

Abbigliamento triathlon: quando si inceppa la zip

10 Giugno, 2022

La nostra è una vita tempestata di zip: di piccoli “dettagli fondamentali” su cui non ci soffermiamo mai troppo. Finché l’ingranaggio non s’inceppa. E fioccano le sanzioni anche riguardo all’abbigliamento da triathlon.

Già, perché se i triathleti non ci fanno troppo caso, i giudici, invece, sì: il Regolamento Tecnico FiTri stabilisce, infatti, che “il body di gara deve essere chiuso davanti; deve coprire il torso e può essere aperto sul dorso dalla vita in su. Può avere una zip posteriore e una anteriore”, e annovera la “divisa di gara con zip anteriore abbassata” tra le violazioni che comportano un avviso.
Se emendato, nessuna sanzione è prevista; se non emendato o reiterato, aspettatevi l’ammonizione.

Una zip inceppata, dunque, può fare la differenza. Qualche consiglio perché in gara (e nella vita) scorra sempre tutto liscio.

Oli essenziali

Non solo le zip metalliche – che possono ossidarsi – ma anche quelle di plastica sono soggette a usura. E quelle dell’abbigliamento da triathlon (su body e mute) lo sono più di altre, a causa di polvere, cloro, sabbia e salsedine che possono comprometterne il funzionamento. Prima ancora della manutenzione, dunque, occhio alla prevenzione: fondamentale risciacquare i capi in acqua dolce e, in caso di lavatrice, chiudere sempre le cerniere perché i denti non si rompano.

Evitare, poi, che lo spazio dentato accumuli pelucchi e si agganci a fili, provvedendo a tagliare quelli eventualmente pendenti dal tessuto circostante. Se tali accorgimenti non fossero sufficienti a scongiurare un mancato funzionamento, provare con sostanze lubrificanti (efficace anche l’olio per la catena della bici) ma, vista la loro tendenza a macchiare le superfici, sui tessuti andrebbero preferiti altri prodotti, inodori e non aggressivi.

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