Tutto quello che… a giugno 2021

Tutto quello che… a giugno 2021

03 Giugno, 2021

Triathlete 271 giugno 2021, tutti gli argomenti di questo numero

Editoriale Aloha, pag. 5 – A maggio abbiamo assistito alla ripresa delle gare: un ritorno alla normalità, seppur in parte condizionata dalle misure di sicurezza. L’excursus di Daniel Fontana nel suo editoriale: dalla WTS di Yokohama alla Coppa Europa a Caorle, passando per Challenge Riccione e una dovuta riflessione sulla performance spettacolare di Thomas Steger, l’uomo copertina di giugno.

Editoriale Finish Line, pag. 6 – I cicli hanno un principio e una fine: un fenomeno naturale che sta per “toccare” la nostra nazionale. Un cambio di testimone che ci porterà a Parigi 2024 con una rinnovata forza e la consapevolezza che quanto fatto in precedenza deve rimanere, come eredità, a disposizione delle nuove leve. Il pensiero di Fabio d’Annunzio nel suo editoriale.

News – Il Mito, pag. 10-11 – Buon compleanno Ironman Italy: dieci anni dalla prima gara dalla M con il pallino a Pescara. Fin dalle origini si respiravano le possibilità e le aspirazioni: dopo un decennio è finalmente ora di realizzarle. Parola del comitato organizzatore.

Zona cambio, pag. 12 – A cura di Samuele d’Annunzio, notizie in breve: l’elenco dei componenti degli organi di giustizia della FITri; il resoconto del Consiglio elettivo del Coni con la riconferma di Giovanni Malagò alla presidenza, e il nuovo sito della Professional Triathletes Organisation, dove gli appassionati possono consultare le statistiche.

Lo dice la scienza, pag. 14-16 – Ora che ci eravamo abituati a sentirli parlare di virus, vaccini e curve epidemiologiche, vogliono ostentare il loro secondo titolo accademico. Diamo il benvenuto agli esperti di sport olimpici, tra scouting, coaching e tattiche di gioco. Perché loro (non) sanno di (non) sapere; lo dice anche la scienza. Valentina Romanello scrive di effetto Dunning-Kruger e Giochi olimpici.

Intervista al maschile, pag. 18-19 – L’intervista al condottiero azzurro in marcia verso Tokyo: Fabio d’Annunzio fa quattro chiacchere con Alessandro Fabian. Questa sarà la sua terza spedizione olimpica: a raccontarsi è un atleta ormai maturo, che nell’animo si sente ancora un po’ fanciullo.

Intervista con il tecnico, pag. 20-21 – Tecnico esperto, da molto anni sui campi gara, si trova ora alla cabina di regia della nostra federazione. Con lui molti allenatori, con i quali condivide un progetto di crescita senza frontiere e senza barriere. Simone Biava si racconta a Fabio d’Annunzio.

Consigli per il cross (e non solo), pag. 22-23 – Prosegue la rubrica di Elisabetta Curridori: se l’appetito vien mangiando, il secondo appuntamento con la campionessa sarda non poteva che essere dedicato a un topic come quello dell’alimentazione per la performance sportiva.

Il Mola, pag. 24-25 – Dall’irrequietezza dell’innamoramento al consolidamento in eterno amore: per Giulio Molinari la passione per il triathlon va coltivata, ma senza fretta, maturando esperienze positive grazie ai consigli di professionisti e, quando possibile, alla compagnia del gruppo.

Tutela a due ruote, pag. 26-27 – Un nuovo approfondimento a cura dell’avvocato Federico Balconi di Zerosbatti. Ai ciclisti, purtroppo, può succedere di incappare in qualche incidente con un’auto; il caso della svolta a sinistra: quando è concorso di colpa?

Tutela a due ruote, pag. 28 – Non solo diritto in materia di incidenti; sul numero di giungo l’avvocato Federico Balconi scrive anche di sostituzione di persona: iscritto alla gara e impossibilitato a partecipare, passa il pettorale all’amico, che si presenta al via senza avvisare del cambio. E magari viene anche premiato con il nome e cognome del compagno. Quali le conseguenze?

Olimpiadi, pag. 30-36 – Luglio è dietro l’angolo e con lui anche le Olimpiadi. Prima, però, ci sono ancora parecchie cose da “sistemare”: le ultime gare, la scelta degli azzurri al via… A cura di Daniel Fontana, un’analisi di quello che è stato ma, soprattutto, di quello che sarà (o potrebbe essere).

Trimycoach recap, pag. 38-39 – A cura della redazione, l’introduzione alla parte della rivista dedicata ai contributi dei tecnici. La stagione entra nel vivo: è il momento di schiacciare sull’acceleratore, mettendo a frutto quanto fatto negli scorsi mesi. Bisogna, dunque, cercare il ritmo gara, modulare il recupero e scegliere oculatamente la competizione, adottando il giusto approccio mentale oltre che fisico.

Trimycoach con Diamantini, pag. 40-42 – I protocolli anti-Covid hanno introdotto la “scia vietata” anche su distanze corte, causando problemi ad atleti che non se l’aspettavano. In realtà, le gare no draft offrono diversi spunti interessanti per migliorarsi: è necessario, però, capire come fare e dove agire. Scrive al riguardo Simone Diamantini.

Trimycoach con Gabba, pag. 44-47 – Nel nostro programma “road to Cervia” il 70.3 è ormai alle spalle: ora è tempo di tornare ad allenarsi in modo più specifico in vista dell’appuntamento con l’Ironman Italy di settembre. Consigli e tabelle di Andrea Gabba.

Trimycoach con Gozzi, pag. 48-49 – Quante credenze e quanta improvvisazione in uno sport nel quale, invece, certe leggende metropolitane da bordo vasca andrebbero affondate quanto prima per rimanere meglio a galla. Luca Matia Gozzi si sofferma sui falsi miti del nuoto.

Trimycoach con Rondelli, pag. 50 – Attivo o da fermo? Livello tecnico e fisiologia del triatleta, ma anche distanza di gara da preparare e conseguente programma delle ripetute: i criteri utili per la scelta di una tipologia di recupero rispetto a un’altra. Scrive al riguardo Giorgio Rondelli.

Trimycoach con Giovenali, pag. 52-54 – Stretching post bike: un passaggio fondamentale, che non dovrebbe mai mancare al termine della seduta in bici. Giacomo Giovenali sottolinea che così si aumenta la velocità del recupero e si limita l’insorgenza di problemi muscolari.

Trimycoach con Toffolutti, pag. 56-59 – Mattia Toffolutti prosegue con l’approfondimento dedicato alla pliometria: dopo aver analizzato quelle che sono le basi della metodologia, immergiamoci nel pratico e vediamo quali esercizi svolgere, come e quando inserirli nella nostra programmazione.

Trimycoach con Schivardi, pag. 60-61 – Il ritmo gara non va improvvisato: bisogna effettuare test poco invasivi per quantificare il reale valore della velocità di gara e inserire delle variazioni di ritmo che ci permettano di sostenere l’intensità della prova continuativamente fra le tre discipline. Consigli e tabelle di Alberto Duilio Schivardi.

Trimycoach con Barbera, pag. 62-65 – Training zone nel ciclismo: utilizzare dei criteri per costruire gli allenamenti in sella è una scelta corretta, in quanto avremo dati a supportarci nelle decisioni. Uno di questi è la suddivisione in “fasce” di sforzo, che coincide con le due sedute tipo: indoor e outdoor. Con Paolo Barbera vediamo l’una e l’altra, cercando di capire quale sia meglio e in quale occasione.

Trimycoach con Rossetti, pag. 66-67 – Davide Rossetti ci ricorda che le discipline del triathlon, in realtà, sono quattro: nuoto, ciclismo e corsa oltre alle transizioni, passaggi fondamentali che vanno allenati altrettanto bene, studiandone i dettagli in maniera approfondita.

Trimycoach con Falconi, pag. 68-69 – Fernando Falconi scrive di foam roller: sempre più utilizzato dai triatleti, è un valido alleato che aiuta il recupero grazie a una forma di automassaggio basato sulla pressione.

Coaching al femminile, pag. 70-71 – Antonella Salemi spiega come interagire a parole (ma non solo) con la triatleta: sono ben tre, infatti, i livelli comunicativi a disposizione di coach e allieva tra quello verbale, non verbale e paraverbale, ma vanno armonizzati tra loro per un messaggio di massima coerenza.

Libri, pag. 72-73 – Editoriale Sport Italia, la nostra rinnovata casa editrice, ritorna alla produzione di testi per la corsa e per il triathlon. E lo fa con il “Manuale del running” di Huber Rossi, che adotta un approccio innovativo, fondato sulla consapevolezza che per migliorare occorre conoscere. E smettere di pensare che salute e agonismo siano inconciliabili. Daniele Menarini ne ha parlato con l’autore.

Trimycoach giovani con Cortassa, pag. 74-75 – Compiti per le vacanze: a secco e in vasca, ma anche in acque libere, e poi in bici o sui rulli. Come mettere il turbo ai nostri ragazzi durante l’estate? Ecco i consigli di Nadia Cortassa per il nuoto e l’attività giovanile.

Trimycoach giovani con Serratore, pag. 76-77 – Si fanno strada sotto il letto, come ogni sano, infantile timore che si rispetti. Antonio Serratore scrive di certe emozioni evocate dall’esordio agonistico: l’allenatore deve saperne riconoscere il livello di spaventosità, contestualizzandolo alle esperienze del giovanissimo e aiutando quest’ultimo a rinchiudere i mostri nell’armadio.

Swimrun, pag. 78-79 – Cresce la curiosità nei confronti dell’emergente multidisciplina senza zone cambio; su questo numero altre quattro domande sullo swimrun, alle quali daremo risposta con l’aiuto di Diego Novella.

Trattamenti e prevenzione, pag. 80-81 – La fisioterapia è trattamento e prevenzione contemporaneamente, a patto che, come ricorda Vincenzo Ferrara, le problematiche vengano gestite con tempestività senza mai essere trascurate, soprattutto durante il periodo degli allenamenti e delle competizioni, nei relativi pre e post gara.

Artrologia, pag. 82 – Tra le più comuni lesioni del ginocchio ci sono quelle a carico dei menischi: partendo dal caso di Roberto, con indicazione chirurgica di sostituzione con impianto, Bianca Maria Lenci scrive di protocollo riabilitativo dopo l’intervento in vista del ritorno alla pratica sportiva.

Sfide, pag. 84-85 – Cinque salite in altrettanti giorni, ecco la nuova impresa di Sabrina Schillaci: la Race Across Limits Epic, dal 25 al 30 giugno 2021. Nel cuore, come sempre, ci sarà l’immagine delle persone che, con sudore e fatica, aiuterà con la sua bicicletta.

Progetto Neofiti, pag. 86-87 – Il traguardo dell’Ironman 70.3 Italy sta aspettando i “neo triatleti” e la loro programmazione in vista della gara di settembre si sta facendo sempre più specifica. Ci aggiorna Ignazio Antonacci.

Gare, pag. 88-89 – Challenge Riccione, sulla Riviera romagnola si parla straniero: a vincere la gara half distance sono stati l’austriaco Thomas Steger e l’olandese Sarissa De Vries. Ma soprattutto si è tornati a respirare quell’aria di… triathlon che ci piace tanto. Il resoconto a cura della redazione.

Gare, pag. 90-91 – Triathlon Città di Lignano: sabato 24 aprile, sullo splendido litorale di Lignano Pineta, in provincia di Udine, si è svolta la prima gara stagionale di triathlon sprint sul territorio nazionale. Una vittoria per tutti, con Luisa Iogna Prat e Nicola Azzano sul primo gradino del podio. Il resoconto a cura della redazione.

Materiali, pag. 93 – Perché una bicicletta possa garantire le massime prestazioni è necessario che ogni sua componente sia curata al meglio. La redazione ha provato per voi i must have tra i prodotti Eleven, marchio di proprietà di Ciclo Promo Components SPA: il pulitore del freno a disco, il lubrificante Superlube e il detergente igienizzante.

Vetrina, pag. 94 – A cura della redazione, una panoramica sulle migliori novità del momento: le ruote SL62DB di Deda Elementi, il multisport watch Polar Vantage M2 e le calze a compressione Heartbeat di CEP.

#Instatriathlete, pag. 96-97 – Le video interviste settimanali a grandi ospiti, andate in onda sui nostri canali social, sono riassunte a cura della redazione in questo spazio cartaceo e sempre disponibili sul nostro profilo Instagram. Sul numero di giugno riproponiamo quelle a Massimiliano Rosolini, a Elena Casiraghi e a Valeria Straneo con Stefano Baldini.

…Ironia – Matti da legare, pag. 98 – Chiudiamo in allegria con Cleto La triplice: “Se prima una cura di antinfiammatorio considerato dopante poteva infondere un briciolo di vigore in più, ora la nuova frontiera dell’integrazione è… il vaccino”.

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