Brownlee come da copione: alla World Cup di Cagliari dominio dei britannici

Brownlee come da copione: alla World Cup di Cagliari dominio dei britannici

18 Maggio, 2019

2019 Cagliari ITU Triathlon World Cup, due britannici sui podi della quarta edizione delle tappa italiana di Coppa del Mondo (nuovamente su distanza sprint): dominio di Alistair Brownlee e Sophie Coldwell con Davide Uccellari, migliore tra gli azzurri, in top 10

Due vittorie inglesi sul lungomare del Poetto con il favorito Alistair Brownlee (oro a Londra 2012 e a Rio 2016) che ha la meglio in volata sul tedesco Justus Nieschlag e sullo statunitense Kevin McDowell, e la connazionale Sophie Coldwell davanti alla tedesca Nina Eim e alla belga Valerie Barthelemy. Tra gli azzurri è top 10 per Davide Uccellari (G.S. Fiamme Azzurre), con un bel 10° posto e una prova da protagonista. Matthias Steinwandter (C.S. Carabinieri) chiude 18°, Gregory Barnaby (707) 28°, mentre Delian Stateff (G.S. Fiamme Azzurre) 33º. Top 20 per Ilaria Zane (DDS), 11^ davanti a Beatrice Mallozzi (G.S. Fiamme Azzurre), 12^ al suo debutto, mentre Giorgia Priarone (707) conclude la prova in 15^ posizione. 

Così le donne

Nuotata spedita nonostante le onde quella della britannica Sophie Coldwell, al comando fin dalle prime bracciate e che esce dall’acqua con circa 4” di vantaggio sull’australiana Emma Jackson, la spagnola Anna Contreras Godoy, Caroline Pohle e le nostre Ilaria Zane (DDS) e Alessandra Tamburri (Minerva Roma). Uscite da T1, le fuggitive sono dieci: alle prime nuotatrici si sono infatti aggiunte la britannica Jodie Stimpson, le tedesche Lena Meissner e Nina Eim, la spagnola Sara Perez Sala e la belga Valerie Barthelemy. Il gap dalla testa, nel frattempo, si fa via via più consistente: nel secondo gruppo dei due iniziali a inseguire c’è Beatrice Mallozzi al suo esordio e nel terzo successivamente formatosi c’è la Priarone, attiva e poi artefice del ricompattamento delle fila, mentre Alessandra Tamburri è costretta al ritiro. Sono nuovamente due i drappelli all’inseguimento delle battistrada, con un distacco di circa 40” all’entrata in zona cambio. Scesa dai pedali e veloce nella transizione, Sophie Coldwell forza subito il ritmo prendendo il comando fino a giungere solitaria al traguardo (00:57:57). Dietro di lei vince la lotta per l’argento la tedesca Nina Eim (00:58:08), mentre alla belga Valerie Barthelemy spetterà il bronzo (00:58:09). Ilaria Zane chiude 11^ (00:59:12), Beatrice Mallozzi 12^ (00:59:16) e Giorgia Priarone 15^ (00:59:17). Qui tutti i RISULTATI.

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Così gli uomini

In testa in acqua c’è subito il tedesco Justus Nieschlag con l’ungherese Márk Dévay, il britannico Brownlee, lo statunitense Kevin McDowell e Delian Stateff (Fiamme Azzurre). Davide Uccellari (Fiamme Azzurre) è in buona posizione: esce 10°; più attardati Barnaby (707), 29°, e Steinwandter (C.S. Carabinieri), 46°. Dopo il primo cambio i favoriti fanno gara compatti; sono 11: c’è Brownlee con Uccellari, McDowell, Vogel, Devay, White, Bailie, Haller, Espedal, Fridelance e Payet. E il vantaggio sugli inseguitori aumenta; in zona cambio il più veloce è Alistair Brownlee, che a piedi non si lascia intimorire dagli attacchi del tedesco: suo il traguardo di Cagliari (00:52:02) davanti a Justus Nieschlag, che fino all’ultimo ci spera (00:52:03), e allo statunitense Kevin McDowell (00:52:14). Davide Uccellari osa troppo: vuole stare agganciato alla testa, il ritmo lo fiacca e chiude 10° (00:52:58). Matthias Steinwandter è 21° (00:53:14), Gregory Barnaby 27° (00:53:38) e Delian Stateff 33° (00:53:50). Qui tutti i RISULTATI.

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Dal sito FITri i commenti

Davide Uccellari: “È la terza volta che vengo a gareggiare qui alla Coppa del Mondo. Abbiamo cambiato percorso, ma si è rivelato comunque spettacolare e divertente: questo palcoscenico è davvero stupendo. Da come sia era messa la gara, mi aspettavo qualcosa di più: ho disputato una frazione di nuoto davvero molto valida, sono uscito tra i primi, poi con molta fatica sono riuscito ad agganciarmi al primo gruppo, quello di Brownlee. Alistair è un mostro sacro di questo sport, non per niente ha vinto due Olimpiadi, e io sono molto contento di aver centrato la fuga giusta con lui. Ho faticato e nell’ultimo chilometro di corsa mi si è presentato il conto, ma sono soddisfatto di aver chiuso in top-ten”.

Ilaria Zane: “Arrivo da un inizio anno deludente: sto anche lottando con gli infortuni, ma per questo sono partita con una grinta smisurata. Ho nuotato bene e ho cercato di controllare in bici: c’era vento e vista la mia leggerezza non potevo esagerare, poi ho chiuso 11^. Mi è mancato un po’ di allenamento di corsa: sento che non sono brillante; ho dato tutto, ma ammetto che mi aspettavo qualcosina in più”.

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Foto: ITU.