Anna Barbaro con la guida Francesca Tibaldi di bronzo alla Paratriathlon World Cup di Besançon

Anna Barbaro con la guida Francesca Tibaldi di bronzo alla Paratriathlon World Cup di Besançon

20 Giugno, 2018

Bronzo per Anna Barbaro con la guida Francesca Tibaldi alla Paratriathlon World Cup Besançon. Tutti i piazzamenti azzurri nella tappa francese di Coppa del Mondo

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Besançon ITU Paratriathlon World Cup, nuovo risultato internazionale per il Paratriathlon azzurro quello di Anna Barbaro (Woman Triathlon), di bronzo in 01:22:29 con la guida Francesca Tibaldi (Woman Triathlon) nella tappa francese di Coppa del Mondo di Paratriathlon, a Besançon, ottimo podio nella categoria PTVI, vinta dalla transalpina Annouck Curzillat (01:20:26) davanti alla tedesca Lena Dieter (01:22:02). Federico Sicura (Zerotrenta Triathlon) con la guida Marco Corti (Zerotrenta Triathlon) sono sesti in 01:11:35 nella categoria PTVI maschile, vinta dal serbo Lazar Filipovic (01:09:21), seguito dall’ucraino Vasyl Zakrevskyi (01:09:50) e dal francese Arnaud Grandjean (01:10:02). Gianluca Cacciamano (Minerva Roma) è nono in 01:18:24 nella categoria PTS4, dominata dall’austriaco Oliver Dreier (01:09:27), seguito dal lussemburghese Joe Kurt (01:11:15) e dal danese Hávard Vatnhamar (01:14:16). Gianluca Valori (ASD You Can) è sesto in 01:21: 58 nella categoria PTS2, in cui vince il russo Vasily Egorov (01:14:12), seguito dall’olandese Maurits Morsink (01:14:56) e dal francese Jules Ribstein (01:15:23). Non convocato tra gli Azzurri, ma ugualmente degno di nota, Massimiliano Evangelisti, 11° in 01:27:13 nella categoria PTS5, vinta dal tedesco Martin Schulz (01:02:05), seguito dal francese Yannick Bourseaux (01:05:42) e dal russo Alexandr Ialchik (01:07:15). Qui tutti i RISULTATI.

Dal sito FITri, il commento del direttore tecnico Mattia Cambi, supportato nella spedizione francese dal tecnico Giuseppe Laface
“A conferma di quanto visto in Spagna nella prima World Cup del 2018, a maggio, continuo ad affermare che il livello si è veramente alzato notevolmente: l’asticella si sta elevando e credo che per tutto il movimento sia un dato importante, anche perché gli stessi avversari e lo stesso campo gara ti spronano sempre più a migliorare. Insomma, l’agonismo è percepibile in tutte le categorie, in ogni gara in cui si partecipa, in tutto il mondo. Un bilancio positivo in Francia: percorso molto tosto con una bici collinare con due giri di 10 chilometri, due salitelle e parecchi saliscendi, una frazione che lascia il segno o crea un gap irrecuperabile. Gare totalmente diverse tra di loro per gli atleti azzurri, che comunque hanno espresso il massimo del loro attuale potenziale. Gianluca Cacciamano (PTS4), dopo un’ottima frazione di nuoto che lo vede uscire terzo dall’acqua, non riesce in bici a trovare il ritmo, viene superato dagli avversari, alcuni dei quali poi riesce a recuperare durante la frazione di corsa. Gianluca Valori (PTS2) esce attardato dal nuoto, in quella che non si rivelerà una delle sue migliori giornate; inizia l’inseguimento in bici e di corsa, che lo porta a recuperare alcune posizioni. Federico Sicura e la sua guida Marco Corti firmano il secondo miglior tempo in bici e corrono forte, ma non basta: il livello di questa categoria PTVI è veramente altissimo. Si tratta comunque di una buona gara che dimostra la crescita fatta da questa coppia e li sprona a continuare a lavorare ancora di più su alcune discipline; Federico, inoltre, usciva debilitato da un problema di salute; ora è in netta ripresa e già abbiamo visto una gara migliore rispetto ai primi di giugno. Anna Barbaro e la sua guida Francesca Tibaldi confermano il livello raggiunto con una solida prestazione: era la prima gara che oggettivamente ci avrebbe detto dove siamo arrivati rispetto all’anno precedente, viste le avversarie presenti. Escono in testa dal nuoto con un’ottima frazione, mentre in bici vengono superate dal tandem francese, poi un testa testa continuo durante i 5 chilometri di corsa dove devono anche scontare una penalità – poi ininfluente sul risultato finale – che le vede chiudere al terzo posto, poco dietro le tedesche. Obbiettivo raggiunto, perchè lo scorso anno siamo arrivati spesso a 5′ o 7′ da questo tandem, e sono felice perchè sta iniziando a uscire il lavoro fatto negli scorsi mesi. Una crescita importante, sia per la guida che per l’atleta. Ora è già il momento di pensare alla World Paratriathlon Series di Iseo, dove sabato 30 giugno mi aspetto un tifo caloroso lungo il percorso: mi auguro così che ogni atleta in gara si senta spinto verso il miglior risultato ottenibile. Vorrei che, come succede in altri paesi, ci fosse un gran pubblico alla partenza come all’arrivo: questo è un appello anche a tutti i triatleti che saranno a Iseo per gareggiare, a cui consiglio di fare un salto in strada e venire a tifare, perché sarà sicuramente un’esperienza unica”.

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Photo Credit: FITri.