Pilates e mal di schiena: sport o terapia? La risposta della dottoressa Lenci

Pilates e mal di schiena: sport o terapia? La risposta della dottoressa Lenci

04 Gennaio, 2019

La dottoressa Bianca Maria Lenci dipana i vostri dubbi in materia di fisioterapia. Scrivete all’indirizzo di posta elettronica bianca.lenci@gmail.com. Riproponiamo la sua risposta al quesito di Ivan da Milano: pilates e mal di schiena, sport o terapia?

Salve dottoressa Lenci, 
sono un triatleta e da anni soffro di ricorrenti mal di schiena (chi può dire di non averli mai provati?). Il mio è un dolore, anche se leggero, sempre presente e circa un paio di volte l’anno, quando attraverso un periodo di stress o mi alleno più del solito, aumenta al punto da bloccarmi e mi obbliga a prendere antidolorifici. Ma non posso rovinarmi lo stomaco! Mi sono, quindi, deciso a fare qualcosa anche perché, ahimè, gli anni aumentano così come i problemi fisici. Diversi amici mi hanno consigliato Pilates, dicendo che dopo averlo fatto anche loro per lo stesso mio motivo – il mal di schiena – sono stati meglio. Secondo Lei mi potrebbe aiutare oppure sarebbe meglio seguire un percorso di fisioterapia classico? 
Grazie,

Ivan da Milano

Risponde la dottoressa Bianca Lenci, fisioterapista

Caro Ivan, 
purtroppo il mal di schiena può essere considerato il male del secolo. L’80 per cento della popolazione ne ha sofferto almeno una volta nella vita e tante possono essere le cause, così come tanti possono essere gli approcci per curarlo. Dunque, prima di iniziare a fare Pilates è bene farsi vedere da uno specialista e valutare se sia indicato per il tuo tipo di problema nello specifico. Qualora lo fosse, bisogna inoltre valutare, dato che è una disciplina molto varia, se sia necessario prima eseguire delle tecniche manuali dirette e conoscere particolari posture da evitare o favorire.

Intanto… cos’è il Pilates?

Il Pilates è un metodo di allenamento inventato verso la fine del ’900, i cui principi vengono usati molto anche in riabilitazione. Infatti, incoraggia a usare la concentrazione per tonificare e controllare i muscoli profondi, definiti anche posturali, per avere senso di posizione del proprio corpo e dare sostegno alla colonna vertebrale. Aiuta così a mantenere un buon allineamento della schiena, il quale previene o allevia il dolore.

Come si pratica?

Il Pilates annovera oltre 500 esercizi diversi, eseguiti a corpo libero oppure con attrezzi. Di ognuno si fanno poche ripetizioni e si abbina la respirazione facendo, dunque, entrare in gioco anche la concentrazione e la coordinazione. I movimenti devono essere sempre controllati, fluidi e consapevoli.

Quali i benefici?

Questo sistema di allenamento viene pensato non solo per rendere i muscoli più forti, ma anche per renderli flessibili, resistenti allo sforzo fisico e in grado di dare controllo a ogni movimento del corpo. Tutti questi aspetti, oltre a prevenire o ridurre i sintomi del mal di schiena, migliorano la postura, l’efficacia del gesto atletico e riducono il rischio di infortuni.

Foto: Pixabay.

Articoli correlati

Tendine d’Achille: a chi rivolgersi?

20 Aprile, 2022

Come evitare che un tendine d’Achille diventi un tallone d’Achille? Il tendine d’Achille è un tendine molto robusto, uno dei più importanti nella prestazione atletica, soprattutto nella corsa, dove fornisce la propulsione al corpo a partire dal piede. Serve da collegamento tra il muscolo tricipite della sura (composto dai due gemelli e il soleo) e […]

Terapia con onde d’urto. Quando è necessaria?

02 Marzo, 2022

Negli ultimi anni le onde d’urto hanno trovato un sempre maggiore impiego in ambito di fisioterapia e nella medicina dello sport.   Onde d’urto in inglese si traduce shockwaves: quando le si sente nominare, più che a qualcosa di terapeutico viene da pensare a uragani, cicloni, qualcosa di pericoloso insomma. In realtà, il potenziale delle onde d’urto nel campo della riabilitazione è […]

Più efficace e (anche) più veloce

08 Maggio, 2021

In tanti commettono l’errore di concentrarsi sul solo allenamento senza dedicare tempo al recupero, accusando affaticamento e problemi. In aiuto degli atleti corre la “medicina” del terzo millennio: basta mezz’ora per essere come nuovi